Definito "la più bella terrazza sulla Valle dei Calanchi", Lubriano offre un esempio eloquente di "paesaggio fantastico" che raggiunge la sua massima "potenza" nella cosiddetta "ora blu", quel momento cioè che fa da passaggio tra il crepuscolo e l'oscurità.
Il paese di Guardea, con i ruderi di un castrum longobardo, sorveglia le dolci colline della Teverina Umbra.
Alviano e la possente fortezza cinquecentesca edificata a mo' di palazzo rinascimentale dal celebre Bartolomeo, capitano di ventura e personaggio fra i più influenti della Teverina.
La porta d'accesso alla parte più antica del borgo di Civitella del Lago (frazione di Baschi), con i suoi vicoli in pietra e il suo panorama mozzafiato.
La bella cascata nel Parco del Rio Grande, ai piedi della cittadina di Amelia, scorcia su una diga del XII secolo.
Piazza San Donato, cuore della celeberrima Civita di Bagnoregio, con l'omonima chiesa di origini romaniche, ristrutturata nel Cinquecento.
Sulle incontaminate colline della Media Valle del Paglia, al confine fra Lazio e Toscana, un antico casale compare dalla strada che collega Trevinano a San Casciano de' Bagni.
La bella Lugnano in Teverina vista dalla strada che sale da Attigliano.
Un colombario medievale nei sotterranei di Orte, vasto complesso in cui si trovano, sovrapposte, vestigia di diverse epoche.
Una veduta di Mugnano in Teverina, pittoresca frazione di Bomarzo.
La stupenda campagna di Lugnano in Teverina in una mattinata di nebbia.
Un classico, infiammato tramonto sulla Teverina Umbro-Laziale con a valle lo "specchio" del Lago di Alviano: una vista incantevole che si ha lungo la strada Amerina, fra Montecchio e Guardea. Sullo sfondo si innalza l'antico apparato vulcanico dei Monti Cimini.
Un angolo di Orvieto Underground, la "porzione visitabile" del vasto dedalo di cunicoli d'origine etrusca che si dipana nel ventre della città.
La romantica campagna orvietana in loc. La Cacciata, velata da una lieve bruma novembrina.
La classica vista del borgo di Alviano da Lugnano in Teverina con, a valle, il lago formato da Tevere e la ferrovia; sul versante opposto, invece, si innalzano i colli della Tuscia.
Uno scorcio delle case di Acquapendente con la Torre Civica: la città nota è come la Gerusalemme d'Europa per la magnifica Cripta del Santo Sepolcro.
Un magnifico paesaggio crepuscolare nell'antica Tenuta del Marchese del Grillo, sui Monti Volsini: si trova a poca distanza da Bolsena in località Piazzano e lascia immergere il visitatore in un'atmosfera sospesa, quasi "ottocentesca".
Un tramonto sui colli amerini con lo sfondo inconfondibile del Monte Soratte, detto il "faro di Roma" dai viaggiatori del passato che da nord viaggiavano in direzione della "città eterna".
I caldi colori della campagna autunnale dalla strada fra Attigliano e Lugnano in Teverina.
Amelia, una delle più affascinanti cittadine d'arte della zona, "ammalia" con le sue celebri, poderose mura megalitiche nonché con l'armonia del suo disegno urbanistico, coronato dal Duomo e dalla dodecagonale Torre Civica.
La Collegiata di Santa Maria Assunta a Lugnano in Teverina, gioiello romanico del XII secolo che impreziosisce il bellissimo borgo della Teverina Umbra.
Sono numerosi sul versante laziale della Teverina i colombari d'epoca etrusco-romana, come questo in loc. Piantorena, nei pressi di Grotte di Santo Stefano.
Lo splendore della Cascata dell'Infernaccio, fra Celleno e Grotte di Santo Stefano.
Nel cuore della Teverina, il piccolo borgo di Roccalvecce si illumina al calar delle tenebre in una serata d’inizio novembre. Alle sue spalle si intravede Sant’Angelo, noto come il “paese delle fiabe” per via dei numerosi murales che lo rendono unico nel suo genere.
Una vista del piccolo borgo di Penna in Teverina, sulle colline meridionali dei Monti Amerini.
A pochi chilometri dal confine regionale fra Umbria e Lazio una gemma immortale d’Italia: Orvieto.
Il titolo non è riferito all’immagine in sé bensì alla famosa fiaba che pare sia stata ispirata proprio dagli incredibili personaggi vissuti nel XVI secolo nella Rocca Farnese: per saperne di più “Lazio. I luoghi del mistero e dell’insolito”.
Uno scorcio dalla Rocca Monaldeschi della Cervara a Bolsena con la neoromanica Chiesa di San Salvatore, costruita nei primi del Novecento dall’architetto Luigi Codini, autore, fra le altre cose, della splendida Villa Aliotti a Roma.
