Ciao! Siamo due escursionisti, scrittori, foto-documentaristi, blogger, autori di reportage, articoli, relazioni tecniche, mostre fotografiche e attivisti nella tutela-valorizzazione-promozione del territorio. Abbiamo pubblicato per la Eremon Edizioni le guide "Lazio, i luoghi del mistero e dell'insolito" (recentemente riedita in due volumi dopo il suo grande successo) e "I castelli perduti del Lazio... e i loro segreti". Gestiamo da molti anni il blog "Itinerari nel Lazio dei misteri", ormai "storico" punto di riferimento per il turismo culturale e ambientale, "alternativo" e "di prossimità", nel Lazio e dintorni. I nostri progetti sono attualmente incentrati sullo sviluppo, nell'areale umbro-laziale in cui viviamo (quello appunto descritto da questo blog), di un turismo "esperienziale" di alta qualità.
contatti: nelleterredeisogni@libero.it
Daniela Cortiglia
Daniela Cortiglia nasce ad Agropoli (SA) l’1 gennaio 1980. Ha collaborato per un breve periodo con «Il Pontino», quindicinale di Aprilia (LT) per il quale ha scritto, tra gli altri, alcuni importanti articoli di denuncia sul grave degrado ambientale della sua città.
Insegnante, fotoamatore ed escursionista, ha percorso numerosi itinerari in tutte le aree naturalistiche del Lazio, che l’hanno portata a maturare una vasta conoscenza del territorio regionale e delle sue valenze ambientali. Alcune sue foto sono pubblicate su diversi siti web, quali il portale dei parchi naturali italiani e quello dei laghi del Lazio. Ha svolto l’attività di traduttore (italiano/francese) per diversi siti web di promozione turistica locale.
E’ socio fondatore dell’Associazione Culturale Onlus «Oreas» e in quest’ambito ha collaborato all’allestimento di una mostra fotografica documentaria sul patrimonio paesaggistico del Lazio (Paesaggi Laziali), svoltasi presso la Biblioteca Comunale di Aprilia nel settembre 2005. Nel medesimo anno, presso l’Università «La Sapienza» di Roma, ha conseguito la laurea in Lettere con una tesi in Storia delle Istituzioni delle Americhe su HD Thoreau e la disobbedienza civile; nell’estate del 2010 ha ottenuto una laurea specialistica con una tesi in Storia del Territorio intitolata Terre di confine: il Cicolano nel Lazio. 1870-1940.
Nel 2012 presso il Palazzo Baronale di Calcata (VT) ha organizzato assieme a Luca Bellincioni una mostra fotografica documentaria intitolata I Castelli perduti del Lazio. Ha pubblicato le guide Lazio. I Luoghi del mistero e dell’insolito (2006) e I castelli perduti del Lazio ei loro segreti (2011), edite dalla casa editrice «Eremon» di Aprilia. Recentemente è uscita la riedizione in 2 volumi di Lazio. I luoghi del mistero e dell’insolito. Madre e attivista per i diritti civili, si batte per la tutela del territorio e della qualità della vita.
——————
Luca Bellincioni
Nato a Roma il 13 ottobre 1977, Luca Bellincioni ha svolto sin da giovanissimo innumerevoli attività legate alla cultura e all’arte. Dopo la laurea in Lettere – conseguita col massimo dei voti con una tesi in Storia dell’Europa – ha collaborato con il Dipartimento di Storia moderna e contemporanea della Facoltà di Lettere dell’Università «La Sapienza» di Roma a un’edizione critica dei principali documenti federalisti ed europeisti della Resistenza italiana. Dal 1999 è autore di numerosi articoli e saggi brevi di argomento storico, filosofico, sociologico ed ecologico, pubblicazioni su periodici, riviste e siti internet a carattere locale e nazionale.
Escursionista e fotoamatore, da sempre sensibile alla salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, si è interessato particolarmente ai paesaggi agresti e naturali e ai piccoli borghi del Centro-Italia, maturando così una vasta conoscenza del territorio e delle sue valenze storiche, culturali, ambientali e paesaggistiche.
Nel 2004 è stato tra i fondatori dell’Associazione Culturale Onlus «Oreas» (finalizzata alla promozione del turismo ambientale ed eco-sostenibile): in tale contesto ricordiamo l’allestimento presso la Biblioteca Comunale di Aprilia nel settembre 2005 di una mostra fotografica documentaria dal titolo Paesaggi Laziali sul patrimonio paesaggistico del Lazio. Luca collabora inoltre da anni con il sito www.patrimoniosos.it, per il quale ha pubblicato numerosi articoli sulla salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, facendo un’opera di informazione e sensibilizzazione contro la speculazione edilizia ed energetica nelle aree agricole e naturali di pregio. E’ autore di diversi progetti di tutela-valorizzazione del territorio come Per un Parco Nazionale dell’Etruria Laziale, Valorizzazione turistica del paesaggio della Tuscia, Idee per un Parco Agricolo e Culturale della Sabina e Idee per una progettazione delle energie rinnovabili nella Tuscia compatibile con la salvaguardia del suo patrimonio ambientale e paesaggistico, che sono spesso utilizzati e/o citati da associazioni e comitati locali durante convegni o all’interno di documenti ufficiali.
Per la casa editrice «Eremon» (www.eremonedizioni.it) ha pubblicato, assieme a Daniela Cortiglia, le guide Lazio, i luoghi del mistero e dell’insolito (2006) e I castelli perduti del Lazio e i loro segreti (2011). Nel settembre 2012 ha esposto le sue foto nella mostra I castelli perduti del Lazio presso il Palazzo Anguillara a Calcata (VT). In virtù del grande successo dell’opera, è stata recentemente pubblicata la riedizione di Lazio, i luoghi del mistero e dell’insolito, stavolta proposta in 2 volumi.
Attualmente, accanto all’attività di insegnante e blogger, collabora come articolista e fotografo con associazioni ambientalistiche (socio di Italia Nostra), riviste e siti web di vario argomento (dalla ricerca in ambito storico alla promozione turistica e allo studio del territorio) nonché con le istituzioni preposte alla tutela dei beni culturali. Alcune sue foto sono commercializzate da agenzie fotografiche internazionali mentre sul web si possono trovare, sparsi su svariati siti e blog, migliaia di suoi scatti.
Nessun commento:
Posta un commento