La pasta fatta in casa...

Vivere in un territorio "slow" significa riappropriarsi del proprio tempo e puntare alla qualità della vita. Ciò significa riappropriarsi anche della capacità di prodursi da sé cibi, manufatti, ecc..., riscoprendo il piacere della manualità, degli odori, anche della fatica in certi casi (non questo, ovviamente!). Chiudiamo dunque in bellezza questo 2023 con un'immagine di serenità e... gusto!

La loggia di Sant'Angelo di Pantanelli

Il piccolo loggiato in mattoni del Convento di Sant'Angelo di Pantanelli, nei pressi di Baschi. Il complesso sacro vide il soggiorno di San Francesco - il quale vi instaurò il primo convento duecentesco - nonché di Jacopone da Todi (che vi compose il famoso "Stabat Mater"), di San Tommaso da Celano (che qui scrisse il "Dies Irae"), di San Bernardino da Siena e di altri illustri personaggi. Recentemente restaurato, emana un'atmosfera di profonda serenità, nonostante la vicinanza ad una trafficata strada provinciale e ad una zona artigianale.

Lungo la strada per Grotte Santo Stefano

La suggestiva strada fra i paesi di Sant'Angelo (il "borgo delle fiabe") e Grotte Santo Stefano (entrambi frazioni di Viterbo), che regala scorci dal fascino misterioso, con stradine secondarie che si staccano a destra e a sinistra invitando all'esplorazione. Nel periodo a cavallo fra autunno e inverno tale fascino aumenta, grazie alle particolari luci che si creano nel fondovalle verso il tramonto e che giungono al culmine quando si passa a fianco alla cosiddetta "Pietra dell'Anello".

La "Torre di Pasolini"

L'incanto della Torre di Chia, simbolo di una struttura medievale nota anche come "Castello di Colle Casale", che fu ultima dimora di Pier Paolo Pasolini, celebre scrittore e regista che tanto amò le nostre Terre dei Sogni e di cui oggi si inizia a riconoscere la grandezza intellettuale e l'ampio respiro in cui essa si espresse (anticipando molti degli eventi che viviamo oggi).

Il "piccolo Arkansas" della Maremma Viterbese

Un'immagine delle distese dell'Arkansas? Nient'affatto! Siamo nel cuore dell'Etruria, alle porte delle nostre "Terre dei Sogni", in quella vasta "Piana del Diavolo" che si estende più o meno da Vulci fino al Monte Canino. Terra termale e ricca di vestigia del popolo etrusco, che divide i Colli Volsini occidentali dal litorale tirrenico di Montalto di Castro.

Tanti auguri di Buon Natale dalle Terre dei Sogni!

Tanti auguri ai nostri lettori con un particolare di uno degli alberi natalizi più belli ed originali che abbiamo incontrato nelle nostre "Terre dei Sogni", ossia quello della piazzetta di Torre Alfina, realizzato con palle di stoffa colorata.

Il Paglia alle Fonti di Tiberio

Uno degli angoli più suggestivi del corso del Fiume Paglia con lo sfondo del cosiddetto "Sassone", grosso scoglio di travertino di interesse geologico.

Speranze di Pace

Certi risvegli così sereni nelle Terre dei Sogni ci fanno pensare a quanto sia fondamentale pensare alla Pace, e come il valore della Bellezza (e dell'Amore) possa infondere tale sublime sentimento nelle anime. Nella foto un paesaggio mozzafiato da Orvieto nel primo mattino verso le colline e i monti dell'Umbria, terra di francescana memoria.

La Luna ci guarda...

E' impressionante ammirare la Luna nei suoi dettagli geografici, ripresa con una semplice apparecchiatura fotografica: un vero e proprio "mondo" con valli, monti, pianure. Un'immagine così familiare eppur così lontana, di un astro che tanta influenza ha su di noi...

Torre Alfina-Panorama dai Giardini Cahen

Uno dei paesaggi più romantici delle "Terre dei Sogni" è quello che circonda il piccolo borgo fiabesco di Torre Alfina, ove in un contesto ambientale bucolico - caratterizzato dall'alternanza di prati, coltivi e boschi misti (soprattutto querceti) - si stagliano ville, casali, torri e castelli.

 

"A volo d'uccello" sulla Teverina Viterbese

Da Celleno Vecchio lo sguardo si apre sulla vastità della Teverina Viterbese con la sua notevole varietà paesaggistica: zoomando si possono ottenere numerosi piacevoli "quadretti".

Campagna fra Bagnoregio e Bolsena alla fine dell'autunno

L'indiscussa bellezza della campagna fra Bagnoregio e il Lago di Bolsena, nei pressi della località Capraccia in un tardo pomeriggio di fine autunno.

Il castello fra i laboriosi campi

Il borgo di Torre Alfina, o meglio il suo imponente Castello neo medievale, spicca fra i campi arati e la macchia rosseggiante in una serena giornata di fine autunno. 

Nella campagna di Falerii Novi

La verde piana ove sorgono meste ma solenni le rovine di Falerii Novi, città-colonia romana sorta in una località frequentata sin dai tempi antichissimi dai Falisci. Sullo sfondo spicca innevato il Terminillo, icona delle montagne dell'Alto Lazio.

Campagna alla Pietrara

La semplice bellezza della campagna tra Porano e Lubriano in località Pietrara, sulle colline vulcaniche dei Volsini orientali. Le querce appaiono ormai quasi del tutto "rosseggianti", le ultime piante a fare sfoggio del foliage autunnale, proprio quando l'inverno è alle porte.

Campagna fra Bomarzo e Sipicciano

"Grandi spazi" coltivati nell'altopiano fra Bomarzo e Sipicciano.

La torre e la Luna

Un romantico scorcio di Lubriano con la sua torre che svetta al centro del paese.

Colori di fine autunno a Celleno Vecchio

Nella bellissima campagna sottostante all'antico borgo di Celleno i colori della fine dell'autunno risplendono vivaci e struggenti.

Il Moai di Vitorchiano e il suo ombelico "portafortuna"

Il Moai è una presenza insolita che sorprende i visitatori di Vitorchiano: la leggenda dice che porti fortuna toccare il suo ombelico!

Muretti a secco lungo la SP 130 fra Bagnoregio e il lago

Caratteristici muretti a secco segnano la campagna di Bagnoregio in direzione del lago.

La Valle del Fosso Castello, sull'orlo del burrone...

La selvaggia Valle del Fosso Castello, ricca di testimonianze archeologiche di varie epoche, vista "a volo d'uccello" da uno degli strapiombi nei pressi della cosiddetta Piramide di Bomarzo.

La Torre di Santa Caterina dai campi arati

La bella Torre di Santa Caterina (o "del Sole") emerge dai campi arati ai bordi della Valle dei Calanchi fra Lubriano e Sermugnano. Sullo sfondo invece si ergono gli Amerini con le rovine della torre normanna di Guardea Vecchia.

Panorama da Farnese sulla "Selva dei briganti"

All'estremità occidentale delle nostre Terre dei Sogni, ormai in Maremma, il borgo medievale di Farnese offre all'improvviso un panorama magnifico dai grandi spazi sulla Selva del Lamone (riserva naturale), antico rifugio di santi e briganti.

Tra brume e fantasia

Il fascino quasi surreale della Valle dei Calanchi in un crepuscolo brumoso da Lubriano.

Le cantine di Mugnano

Le cantine di Mugnano in Teverina, caratteristica di tutti i paesi della Tuscia.

Foliage tra i castagneti di Soriano nel Cimino

Il magnifico foliage dei castagneti di Soriano nel Cimino nelle prime settimane di dicembre.

Fredde luci in collina all'Immacolata

Le fredde luci di un paesaggio nuvoloso tra le colline di Trevinano, affacciate sulla Valle del Paglia.

Verso la fine del foliage sui Monti Cimini

Ormai alle quote più elevate dei Cimini l'autunno inizia a lasciare il passo all'inverno, mostrando gli ultimi strepitosi colori.

Villalba nel tardo autunno

La Selva di Allerona (o di Meana), all'altezza della gradevole località di Villalba (area pic-nic), si mostra nella sua splendida veste tardo-autunnale.

Scorcio di Mugnano

Uno scorcio del borgo di Mugnano in Teverina (frazione di Bomarzo) con la sua poderosa torre cilindrica, eretta dagli Orsini nel Trecento.

Bomarzo al tramonto

Uno sguardo sul suggestivo borgo medievale e rinascimentale di Bomarzo, dominato dal Palazzo Orsini, sede di un museo e di eventi culturali. Le luci del tramonto accentuano il carattere misterioso di questo pregiato centro storico, ancora (ingiustamente) poco visitato rispetto al celebre Parco dei Mostri - che si estende proprio ai sui piedi.

La porta del "Borgo Fantasma"

La porta d'ingresso al cosiddetto "Borgo Fantasma" di Celleno Vecchio...

Mondo bucolico alle porte di Bomarzo

La bella e bucolica campagna alle porte di Bomarzo.

La Via Amerina nel vocabolo Resano

Nel vocabolo Resano, nei pressi di Orte, l'antica Via Amerina (oggi, un cammino escursionistico) attraversa una delle zone più belle, aperte e panoramiche lungo il suo tragitto, sebbene ancora poco conosciuta dai fotografi vedutisti.

Colline purpuree fra Lazio e Toscana

La magia delle colline fra Trevinano e Ponte a Rigo in un freddo crepuscolo del tardo autunno...