sabato 30 aprile 2022

Civita dalla valle

L'inedita e fantastica visione di Civita di Bagnoregio dal versante lubrianese della Valle dei Calanchi.
 

venerdì 29 aprile 2022

giovedì 28 aprile 2022

Verdi colline fra Attigliano e Lugnano

Le bellissime colline lungo la strada fra Lugnano e Attigliano.
 

Massi vulcanici nella Selva del Lamone

Una delle caratteristiche che rendono particolarmente ostica la Selva del Lamone, ossia gli innumerevoli massi vulcanici eruttati dagli antichi crateri della zona, che punteggiano il sottobosco presentandosi spesso come vere e proprie collinette.
 

mercoledì 27 aprile 2022

L'Arco di Diomede a Civitella del Lago

Il bel portale che dà accesso al cortile medievale di Palazzo degli Atti, nel borgo di Civitella del Lago, conosciuto come l' "Arco di Diomede", risalente al XVI secolo.
 

martedì 26 aprile 2022

lunedì 25 aprile 2022

Il ponte in ferro di Luni

Il famoso ponte della ferrovia fantasma Capranica-Civitavecchia, che scavalca il Fiume Mignone, visto dall'Altopiano di Luni.
 

domenica 24 aprile 2022

I Cimini dal Marcolino di Bomarzo

Gli ampi orizzonti dal magnifico Altopiano del Marcolino di Bomarzo, nel cuore della Teverina Viterbese, luogo d'accesso ad alcuni siti archeologici e alla misteriosa Valle del Vezza. Sullo sfondo si innalzano i Monti Cimini, con le loro vistose forme vulcaniche.
 

Riflessi sul Rio Grande


Splendidi riflessi sul Rio Grande, ai piedi di Amelia.

Veduta di Poggio Montone

L'ex-Convento di Poggio Montone visto dall'alto, dalla strada per Ficulle. Oggi azienda vitivinicola, appare come un gioiello perso nella magnifica campagna umbra.
 

Chi siamo...

Ciao! Siamo due escursionisti, scrittori, foto-documentaristi, blogger, autori di reportage, articoli, relazioni tecniche, mostre fotografiche e attivisti nella tutela-valorizzazione-promozione del territorio. Abbiamo pubblicato per la Eremon Edizioni le guide "Lazio, i luoghi del mistero e dell'insolito" (recentemente riedita in due volumi dopo il suo grande successo) e "I castelli perduti del Lazio... e i loro segreti". Gestiamo da molti anni il blog "Itinerari nel Lazio dei misteri", ormai "storico" punto di riferimento per il turismo culturale e ambientale, "alternativo" e "di prossimità", nel Lazio e dintorni. I nostri progetti sono attualmente incentrati sullo sviluppo, nell'areale umbro-laziale in cui viviamo (quello appunto descritto da questo blog), di un turismo "esperienziale" di alta qualità. 

contatti: nelleterredeisogni@libero.it


Daniela Cortiglia

daniela atina rid 

Daniela Cortiglia nasce ad Agropoli (SA) l’1 gennaio 1980. Ha collaborato per un breve periodo con «Il Pontino», quindicinale di Aprilia (LT) per il quale ha scritto, tra gli altri, alcuni importanti articoli di denuncia sul grave degrado ambientale della sua città.

Insegnante, fotoamatore ed escursionista, ha percorso numerosi itinerari in tutte le aree naturalistiche del Lazio, che l’hanno portata a maturare una vasta conoscenza del territorio regionale e delle sue valenze ambientali. Alcune sue foto sono pubblicate su diversi siti web, quali il portale dei parchi naturali italiani e quello dei laghi del Lazio. Ha svolto l’attività di traduttore (italiano/francese) per diversi siti web di promozione turistica locale.

E’ socio fondatore dell’Associazione Culturale Onlus «Oreas» e in quest’ambito ha collaborato all’allestimento di una mostra fotografica documentaria sul patrimonio paesaggistico del Lazio (Paesaggi Laziali), svoltasi presso la Biblioteca Comunale di Aprilia nel settembre 2005. Nel medesimo anno, presso l’Università «La Sapienza» di Roma, ha conseguito la laurea in Lettere con una tesi in Storia delle Istituzioni delle Americhe su HD Thoreau e la disobbedienza civilenell’estate del 2010 ha ottenuto una laurea specialistica con una tesi in Storia del Territorio intitolata Terre di confine: il Cicolano nel Lazio. 1870-1940.

Nel 2012 presso il Palazzo Baronale di Calcata (VT) ha organizzato assieme a Luca Bellincioni una mostra fotografica documentaria intitolata I Castelli perduti del Lazio. Ha pubblicato le guide Lazio. I Luoghi del mistero e dell’insolito (2006) e I castelli perduti del Lazio ei loro segreti (2011), edite dalla casa editrice «Eremon» di Aprilia. Recentemente è uscita la riedizione in 2 volumi di Lazio. I luoghi del mistero e dell’insolito. Madre e attivista per i diritti civili, si batte per la tutela del territorio e della qualità della vita.

——————

Luca Bellincioni

DSC_0390 rid 

Nato a Roma il 13 ottobre 1977, Luca Bellincioni ha svolto sin da giovanissimo innumerevoli attività legate alla cultura e all’arte. Dopo la laurea in Lettere – conseguita col massimo dei voti con una tesi in Storia dell’Europa – ha collaborato con il Dipartimento di Storia moderna e contemporanea della Facoltà di Lettere dell’Università «La Sapienza» di Roma a un’edizione critica dei principali documenti federalisti ed europeisti della Resistenza italiana. Dal 1999 è autore di numerosi articoli e saggi brevi di argomento storico, filosofico, sociologico ed ecologico, pubblicazioni su periodici, riviste e siti internet a carattere locale e nazionale.

Escursionista e fotoamatore, da sempre sensibile alla salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, si è interessato particolarmente ai paesaggi agresti e naturali e ai piccoli borghi del Centro-Italia, maturando così una vasta conoscenza del territorio e delle sue valenze storiche, culturali, ambientali e paesaggistiche.

Nel 2004 è stato tra i fondatori dell’Associazione Culturale Onlus «Oreas» (finalizzata alla promozione del turismo ambientale ed eco-sostenibile): in tale contesto ricordiamo l’allestimento presso la Biblioteca Comunale di Aprilia nel settembre 2005 di una mostra fotografica documentaria dal titolo Paesaggi Laziali sul patrimonio paesaggistico del Lazio. Luca collabora inoltre da anni con il sito www.patrimoniosos.itper il quale ha pubblicato numerosi articoli sulla salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, facendo un’opera di informazione e sensibilizzazione contro la speculazione edilizia ed energetica nelle aree agricole e naturali di pregio. E’ autore di diversi progetti di tutela-valorizzazione del territorio come Per un Parco Nazionale dell’Etruria LazialeValorizzazione turistica del paesaggio della Tuscia, Idee per un Parco Agricolo e Culturale della Sabina e Idee per una progettazione delle energie rinnovabili nella Tuscia compatibile con la salvaguardia del suo patrimonio ambientale e paesaggistico, che sono spesso utilizzati e/o citati da associazioni e comitati locali durante convegni o all’interno di documenti ufficiali.

Per la casa editrice «Eremon» (www.eremonedizioni.it) ha pubblicato, assieme a Daniela Cortiglia, le guide Lazio, i luoghi del mistero e dell’insolito (2006) e I castelli perduti del Lazio e i loro segreti (2011). Nel settembre 2012 ha esposto le sue foto nella mostra I castelli perduti del Lazio  presso il Palazzo Anguillara a Calcata (VT). In virtù del grande successo dell’opera, è stata recentemente pubblicata la riedizione di Lazio, i luoghi del mistero e dell’insolitostavolta proposta in 2 volumi. 

Attualmente, accanto all’attività di insegnante e blogger, collabora come articolista e fotografo con associazioni ambientalistiche (socio di Italia Nostra), riviste e siti web di vario argomento (dalla ricerca in ambito storico alla promozione turistica e allo studio del territorio) nonché con le istituzioni preposte alla tutela dei beni culturali. Alcune sue foto sono commercializzate da agenzie fotografiche internazionali mentre sul web si possono trovare, sparsi su svariati siti e blog, migliaia di suoi scatti.

sabato 23 aprile 2022

Sguardo primaverile da Celleno Vecchio

Questo è il periodo forse più bello per ammirare il paesaggio di Celleno Vecchio, sempre più amato dai turisti di tutto il mondo. Malgrado le famose fioriture di ciliegio siano volte ormai quasi alla fine, la bellezza dei colori della campagna ammalia l'animo sensibile.
 

venerdì 22 aprile 2022

Baschi fra i rami d'ulivo

Il borgo di Baschi, con le sue caratteristiche abitazioni in pietra arenaria, si erge fra le argentee fronde degli ulivi.
 

Paesaggio primaverile nella Valle del Tevere

Un grandioso panorama sulla Teverina umbro-laziale dalla Strada Amerina, nei pressi di Guardea, con il paesaggio ormai pienamente rivestito dai vivaci colori primaverili.
 

Campagna sull'Alfina

I grandi spazi "orizzontali" del fertile Altopiano dell'Alfina, fra Castel Giorgio e Torre Alfina.
 

giovedì 21 aprile 2022

Case rupestri di Monte Casoli

Le abitazioni rupestri protostoriche di Monte Casoli di Bomarzo, il "monte delle case" che appare visto da lontano come una "piccola Pantalica della Tuscia".
 

mercoledì 20 aprile 2022

Il borgo medievale di Farnese

Il raccolto borgo medievale di Farnese visto dal piccolo belvedere posto lungo la strada che attraversa interamente il paese. 
 

Le fitte case di Amelia

Il fitto tessuto insediativo del centro storico di Amelia, in un suo rione più "popolare" rispetto ai nobili palazzi del corso, contraddistinto comunque da preziosi elementi architettonici e decorativi. In primo piano, un tratto delle mura, che tutt'oggi su questo lato fungono da cesura fra l'abitato e la campagna collinare.
 

lunedì 18 aprile 2022

La Chiesa di San Giovanni Battista a Lubriano

L'elegante prospetto della Chiesa di San Giovanni Battista a Lubriano, situata nella deliziosa piazzetta che offre un impressionante panorama su Civita di Bagnoregio.
 

sabato 16 aprile 2022

Il tempo dei glicini

A metà aprile esplode la fioritura dei glicini, uno dei "cliché" della campagna italiana. Qui siamo a San Casciano dei Bagni e - come spesso avviene dalle nostre parti - questo incantevole e profumatissimo rampicante va ad ornare antiche mura creando un connubio davvero magnifico.
 

venerdì 15 aprile 2022

La Cascata del Paternale

La Cascata del Paternale è il momento culminante dell'avventurosa risalita dell'omonimo fosso, tributario del Fiora, a poca distanza dall'Eremo di Poggio Conte. E' formata sostanzialmente da due piccoli salti posti su due piani sovrapposti che creano un effetto molto pittoresco.
 

giovedì 14 aprile 2022

Nell'Eremo di Poggio Conte

L'interno dell'affascinante e misterioso Eremo di Poggio Conte, meraviglia dell'arte rupestre persa nel cuore della selvaggia Valle del Fiora, nel Comune di Ischia di Castro.
 

mercoledì 13 aprile 2022

Colombario a Monte Casoli

Non ci sono opinioni concordi da parte degli studiosi circa l'origine dei colombari di Monte Casoli di Bomarzo: alcune ipotesi propendono per una funzione funeraria d'epoca etrusca e romana, altre - forse più attendibili - ad un ben più prosaico utilizzo a scopo di allevamento di colombi e piccioni nell'Alto Medioevo, allorquando il sito - la cui origine è probabilmente da datarsi a prima degli Etruschi - venne recuperato e "ristrutturato" con la costruzione di un castello.
 

martedì 12 aprile 2022

Il placido Tevere

Il Tevere scorre placido nella piana di Ramici, avvolto da una ricca vegetazione ripariale che si veste giorno dopo giorno dell'abito primaverile dopo il lungo riposo invernale.
 

lunedì 11 aprile 2022

Campagna cellenese ai primi di aprile

In questo periodo di risveglio della natura la campagna cellenese si trasforma giorno dopo giorno in uno splendido giardino.
 

La "Fontana asciutta" di Roccalvecce

La cosiddetta "Fontana asciutta" a Roccalvecce, cui sono legati curiosi aneddoti locali.
 

domenica 10 aprile 2022

Archetto a Lubriano

Un archetto da' accesso a un ripido vicolo di Lubriano.
 

On the road al Marcolino di Bomarzo

Non siamo in una contea rurale degli USA ma nel cuore dell’Italia, nella fattispecie nella stupenda località di Marcolino a Bomarzo, con lo sfondo inconfondibile dei Monti Cimini: ben visibile da Palazzo Orsini, si tratta di un altopiano che non solo offre uno dei panorami più belli di tutta la Teverina umbro-laziale ma anche l’accesso a numerosi siti archeologici.

sabato 9 aprile 2022

Vegetazione esuberante nella Valle del Rio Chiaro

La selvaggia Valle del Rio Chiaro ai piedi di Castel Cellesi, nell'esuberanza della sua vegetazione che rapidamente volge alla sua veste primaverile.
 

venerdì 8 aprile 2022

Panorama da L'Albero degli Struzzi

Il bellissimo panorama sulle colline umbro-laziali dall'Agriturismo L'Albero degli Struzzi (Penna in Teverina) - nostra "struttura amica" - in una mite giornata di aprile.
 

giovedì 7 aprile 2022

"Esplosione" di ranuncoli sotto al noccioleto


La natura si risveglia di colpo sotto ai bei noccioleti della Valle del Vezza: qui un'esplosione di ranuncoli abbaglia gli occhi.

mercoledì 6 aprile 2022

Paesaggio cimino nei pressi di Corviano

La meravigliosa - e a tratti selvaggia - campagna nei pressi di Corviano, con lo sfondo delle foreste dei Monti Cimini: un quadro "fuori dal tempo" dove nulla disturba lo sguardo.
 

Sul corso di Otricoli

Le case colorate sul corso di Otricoli, con i suoi portici che rendono questo paese unico a livello architettonico rispetto a tutto il territorio circostante.
 

martedì 5 aprile 2022

Masso vulcanico nella Valle del Vezza

Un masso vulcanico dalle forme bizzarre campeggia, assieme ad altre centinaia di monoliti simili, nella solitaria Valle del Vezza, dominata da fitti querceti alternati a noccioleti. Il suo particolare aspetto deriva dalla presenza di bolle d'aria al suo interno nel momento in cui esso venne generato, in seguito ad eruzioni di tipo esplosivo, e poi all'azione erosiva degli agenti meteorologici.
 

La Tolfa: un giardino mediterraneo


I Monti della Tolfa ad aprile appaiono come un meraviglioso giardino naturale, ove la vegetazione mediterranea dà il massimo della sua espressione all'interno di un paesaggio solenne ed immacolato.

Scorcio di Ficulle

Il delizioso borgo di Ficulle, dominato dalla torre circolare della rocca.
 

lunedì 4 aprile 2022

Orte nella valle


Uno scorcio inedito del centro storico di  Orte, immerso fra le ubertose colline della Valle del Tevere.

domenica 3 aprile 2022

Nella campagna di Amelia

E' bello perdersi nella campagna di Amelia, sempre immersi in un contesto rurale di grande valore.

venerdì 1 aprile 2022

Al cospetto della cascata

L'emozione di giungere al cospetto della poderosa Cascata della Ferriera, presso Castel Cellesi.
 

I "Ponticelli" dall'alto

Gli arditi "Ponticelli", bianca e fragile muraglia di argilla ove alcuni decenni fa i pastori della zona osavano camminare allorquando essa era meno erosa di oggi: un esempio eloquente di questo incredibile paesaggio in continua e drammatica mutazione.
 

Powered By Blogger

Translate