Il Castello del Pittore

Il Castello Orsini si erge nella bella piazzetta di Celleno Vecchio, il "borgo fantasma" della Teverina Viterbese (in realtà non è il solo...). Il maniero fu ultima dimora del pittore di origine venete Enrico Castellani, che qui si stabilì decenni or sono fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 2017 proprio a Celleno, traendo per ispirazione per le sue particolari opere.

Divagazione in Maremma Laziale

Le nostre "Terre dei Sogni" sono "coccolate" ad ovest dai "grandi spazi" della Maremma tosco-laziale. Qui siamo nella Bassa Valle del Mignone, fra Tarquinia, Allumiere e Civitavecchia, dove si ammira un paesaggio rurale solenne.

Pensiero poetico a Chia

Alcune targhe con poesie e riflessioni filosofiche spiccano sulle vecchie mura del "borgo fantasma" di Chia, presso Bomarzo. Qui è un brano di Edgar Lee Masters, noto autore di "Antologia di Spoon River", in cui spicca un misterioso accenno alle "forze invisibili che governano i processi della vita".

Le mura medievali di Amelia

Le poderose mura medievali di Amelia sorgono su una fortificazione di epoca italica e romana.

Il Castello Monaldeschi della Cervara ad Onano

Il Castello Monaldeschi della Cervara ad Onano, detto anche "Palazzo Madama", spicca nella raccolta piazzetta centrale del paese dell'Alta Maremma Viterbese.

Tranquillità lungo la Francigena di Proceno

La tranquillità della campagna di Proceno, ai confini fra Lazio e Toscana: sullo sfondo sfumato si intravede il borgo di Celle sul Rigo (frazione di San Casciano de' Bagni).

Ai piedi della "Cattedrale"

Uno dei "paesaggi fantastici" delle Terre dei Sogni... Arrivare qui è una grandissima emozione!

La Valle degli Incanti

I fantastici contrasti della Valle dei Calanchi: eleganti ville e vecchi casali nella loro bucolica tranquillità contrastano con l'asprezza morfologica dei calanchi, che sorvegliano il tutto dall'alto come "piccole Dolomiti d'argilla". Ad arricchire la scena, castelli e torri (come quella visibile in alto) che donano un tocco di Medioevo fiabesco ad uno dei paesaggi più "surreali" d'Italia.

Antichi ruderi nella campagna di Ferento

La campagna intorno a Ferento - antica "città perduta" romana, persa fra le colline a nord di Viterbo - cela scorci di grande suggestione e respiro paesaggistico.

La campagna di Monte Casoli di Bomarzo

L'altopiano di Monte Casoli di Bomarzo, ambiente selvaggio tutelato da una riserva naturale.

Sui pascoli di Semonte

Appena fuori dalle nostre "Terre dei Sogni", ecco la magia della Selva del Lamone con i suoi grandi spazi incontaminati che attendono solo di essere esplorati! Qui siamo sui pascoli di Semonte, situati proprio al centro della grande foresta planiziale

Orvieto-Chiesa di Sant'Andrea

La Chiesa di Sant'Andrea, di aspetto romanico ma più volte rimaneggiata, spicca nella bella Piazza della Repubblica ad Orvieto.

Sulla Ripa Serancia

Lo spettacolare "passetto" murato, a strapiombo sulla rupe orvietana, che scende dalla zona denominata "Ripa Serancia", uno dei migliori "belvedere" di Orvieto.

Il Lago di Bolsena dalla Via Francigena nei pressi del Fosso Melona

Il Lago di Bolsena si mostra costantemente dalla Via Francigena sulla tappa Bolsena-Montefiascone ed incanta i pellegrini/camminatori. Ma la sua bellezza non è data solo dallo specchio azzurro bensì dal contrasto fra di esso ed il verde - ancora tenero in questo periodo - dei boschi e dell'ordinata campagna, qui ammirata nei pressi del Fosso Melona. 

Timidezza primaverile sui Volsini

Mentre nelle valli e nelle pianure la natura si mostra giù più rigogliosa indossando l'abito primaverile, sulle alture dei Monti Volsini le querce mostrano solo primi timidi cenni.

Controluce pomeridiani sulle colline orvietane

Il paesaggio delle colline della Valle del Paglia appare con dolci sfumature in controluce dalla Ripa Serancia ad Orvieto, in un tardo pomeriggio di inizio aprile.