Arrivederci novembre...

Novembre, uno dei mesi più poetici e suggestivi dell'anno, ci saluta con la vista sempre impareggiabile di Civita di Bagnoregio in un tipico crepuscolo tardo-autunnale, allorquando l'aria è fredda mentre il cielo è terso e dopo il tramonto inizia a sfumare fra il rosa, il porpora o il viola, fino a giungere alla cosiddetta "ora blu" dei fotografi. 

Campagna lungo la Romea Germanica

Il periodo a cavallo fra novembre e dicembre è uno dei più belli dell'anno a livello paesaggistico per i colori, le luci, gli scenari. Ovunque è splendido fotografare (o dipingere): qui siamo nella bellissima località della Pietrara, al confine fra Porano e Lubriano, lungo la Via Romea Germanica, ove si è mantenuto pressoché intatto il paesaggio "papalino" dei grandi pascoli puntinati da querce camporili e solcati da greggi al pascolo che tanto impressionava i viaggiatori romantici.

Vicolo con archetto a Grotte di Castro

Affacciato sui colli volsini e sul Lago di Bolsena, il borgo di Grotte di Castro è relativamente vasto ed è caratterizzato da numerosi archetti, supportici e vicoli in discesa che si dipanano dalle strade principali invitando all'esplorazione. Vi si trovano rustiche abitazioni in pietra vulcanica con notevoli inserimenti in cotto, secondo una tipologia piuttosto diffusa nell'Alta Tuscia.

Da Trevinano in verticale

Un taglio inedito per il meraviglioso panorama da Trevinano, uno dei più spettacolari delle nostre amate Terre dei Sogni...

Un archetto ad Onano

Un archetto nel borgo medievale di Onano.

La Via Cava delle Centocamere a Grotte di Castro

La piccola ma suggestiva Via Cava delle Centocamere si apre alle spalle della collina che ospita l'omonima necropoli presso Grotte di Castro.

Le colline di Fabro

Le dolci e ordinate colline (in veste autunnale) che circondano Fabro, paese della Val di Chiana Romana, situato al confine tra Umbria, Lazio e Toscana.

Un melograno a Bolsena

Un frutto di melograno dona un tocco di vivido colora ad un'uggiosa giornata novembrina, sulle panoramiche terrazze del Palazzo Del Drago a Bolsena.

Nel borgo di Carnaiola

Il delizioso borgo di Carnaiola con le sue casette in cotto e pietra, talvolta affacciate sulla verde Val di Chiana Romana, talaltra raccolte in viuzze e piazzette sornione.

Strada autunnale a Montegabbione

L'atmosfera autunnale avvolge il paese di Montegabbione.

Nella "Selva Oscura"

La magnifica faggeta del Cimino non di rado in autunno appare immersa in una fitta nebbia, rammentando la sua antica fama di foresta misteriosa e impenetrabile, ripresa anche dallo stesso Dante, il quale secondo alcuni si ispirò proprio a questo bosco per immaginare la sua "Selva Oscura".

Sulla strada per la Faggeta Vetusta

Pian piano i colori autunnali lasciano il passo a quelli invernali, almeno alle quote più alte. Il Monte Cimino è una delle zone più elevate delle nostre Terre dei Sogni e vi suggeriamo di andare al più presto ad ammirare questi splendidi boschi prima della fine del foliage.

Foliage nella faggeta vetusta

La meraviglia del foliage nella faggeta vetusta del Monte Cimino in questo periodo.

Colline autunnali di Montegabbione

Le colline di Montegabbione nelle mattine di novembre sono spesso avvolte da un leggero strato di nebbia che rapidamente si dissolve lasciando scoprire i colori autunnali.

Arrivo al Castello della Sala

Il Castello della Sala appare imperioso dalla strada che proviene da Allerona Scalo.

Orvieto: la facciata di San Francesco

La severa facciata romanico-gotica della Chiesa di San Francesco ad Orvieto (1240 circa), luogo che vide eventi e personaggi illustri: un monumento importante, purtroppo in cattive condizioni e chiuso da anni. L'ex convento annesso è oggi la sede della Biblioteca Comunale L. Fumi.

La torre di Montegabbione

La torre del XIV secolo, simbolo di Montegabbione, troneggia sin da lontano sul piccolo borgo, elevandosi nella graziosa piazzetta ove prospetta la biblioteca del paese.

Sulle colline tra Fabro e Allerona

Tra i Comuni di Fabro e Allerona si estende una vastissima zona collinare di rara bellezza, che si affaccia sulla Val di Chiana Romana e sulla Valle del Paglia.

Le "colline dei briganti" da Onano

Da Onano la vista di apre sulla selvatica campagna della Tuscia, mentre sullo sfondo si elevano ormai vicini i primi monti toscani. Un paesaggio "brigantesco", questo, che richiama le gesta del bandito Tiburzi e di altri personaggi leggendari che alla fine dell'Ottocento imperversavano nella zona.

Il maniero nella nebbia

Il Castello della Sala accentua il suo aspetto fiabesco allorquando è immerso lievemente nella nebbia.

 

Montegabbione-Chiesa della Madonna delle Grazie

La rinascimentale Chiesa della Madonna delle Grazie, a Montegabbione, prospetta nella prima campagna con un'architettura di sobria eleganza.

La torre di Parrano

Una torre di avvistamento medievale spicca tra le mura del borgo-castello di Parrano, esempio di incastellamento perfettamente preservatosi fino ad oggi.

Sul corso di Onano

Il cuore del poco noto borgo di Onano, a pochi passi dalla Rocca Monaldeschi.

"Paesaggio perfetto" dalla Tenuta del Grillo

Il magnifico panorama che si apre dalla Tenuta del Grillo presso Bolsena.

Scorcio notturno di Sugano

Il fascino del piccolo borgo di Sugano (Orvieto), in una serata d'inizio novembre, quando la sera cala presto, gli odori dei camini si spargono nelle vie e quelli delle antiche pietre si fanno più intensi per via dell'umidità. Una magia che non può sfuggire al fotografo...

Orvieto: la strada nella nebbia

La bella strada d'accesso ad Orvieto, ornata da tigli, pini ed ippocastani, spesso nelle mattine d'autunno appare immersa in una magica nebbia...