Detta anche "mezza fava" per le sue esigue dimensioni, la "fava cottora dell'Amerino" è una delle eccellenze del territorio. Riscoperta di recente ed elevata a "presidio slow food", questa varietà "antica" di fava si pone come una coltivazione totalmente "sostenibile", per via della scarsità d'acqua richiesta e per le sue proprietà di azotofissazione, ricoprendo dunque anche una funzione di fertilizzante naturale per il terreno, e tutto ciò all'interno della tradizionale rotazione colturale, pratica che come sappiamo concorre a conservare la biodiversità a differenza delle monocolture intensive ed estensive.
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