Assieme a vino e funghi, quest'annata nelle Terre dei Sogni risulta interessante anche per l'olio, grazie al grande caldo della seconda parte dell'estate che ne ha esaltato la qualità. Tuttavia questo stesso motivo, unito alle copiose piogge di settembre e ottobre, non ha permesso la resa eccellente che si sperava guardando le piante "cariche" come non accadeva da tempo. Resa scarsa, dunque, ma qualità ottima: una contraddizione che ci ricorda una cosa per secoli ovvia, ossia come l'agricoltura sia per sua natura condizionata dalla varietà delle annate. Oggi infatti, in un'epoca in cui la tecnologia (e la chimica) condiziona pesantemente anche il settore alimentare, occorre sempre riflettere sulle difficoltà e sull'importanza che affrontano le aziende agricole per garantirci prodotti eccellenti contribuendo al contempo alla cura del territorio.
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